martedì 1 febbraio 2011
Art. 2 – Sede
Ogni sede può essere “ufficio di rappresentanza” di isf-italia
La sede formale è meglio che sia in una sede che ha già una sede “fisica” fissa
Si può fare una sede operativa che muta ogni volta che cambia il presidente in modo da farla coincidere con la città dell’associazione locale di cui è socio il presidente di isf-italia
Art. 4 – Soci
E’ meglio indicare che le associazioni socie debbano chiamarsi “Ingegneria Senza Frontiere – città”.
Deve esserci un regolamento ed un organo che valuti l’ammissione delle nuove associazioni socie.
Il numero minimo di soci può essere 3.
Art. 6 – Assemblea
Le cariche sono rinnovabili fino ad un max di 3 mandati.
Il Presidente è meglio che non abbia potere di voto e che non possa essere un presidente di una sede locale.
E’ meglio scrivere al punto 6.6 che le assemblee ordinarie e straordinarie deliberano con maggioranza assoluta dei presenti (50%+1) togliendo il quorum per la validità delle assemblee che è già citato al punto 1. Inoltre si aggiunge la parola “votanti” altrimenti gli astenuti contano come voto negativo. Quindi:
“Le deliberazioni in sede ordinaria (in prima e in seconda convocazione) sono valide con il voto favorevole della metà più uno dei presenti votanti”.
Per il paragrafo successivo si chiarisce meglio:
“Le deliberazioni in sede straordinaria sono valide con il voto favorevole di almeno i 3/4 dei presenti votanti”
inoltre non è chiaro qual è il quorum dei presenti nell’assemblea straordinaria perché da un lato si parla di 1/3 e dall’altra di 3/4.
Per iniziare la chiarificazione si può dire che il punto 6.1 è solo per le assemblee ordinarie, e per quelle straordinarie si scrive un punto ad hoc.
# Organizzazione coordinamento
Si attende la data finale per gestirla fino in fondo.
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