CINEA: Il filo di Gaia. Cinema ed educazione alla sostenibilità ambientale

A partire dal 5 Giugno 2011, in occasione della Giornata Mondiale per l’Ambiente, avrà inizio presso il cinema Sivori in Salita Santa Caterina 12 r a Genova, la quarta edizione della manifestazione cinematografica “Cinea – Il filo di Gaia” con l’obiettivo di far interagire il linguaggio cinematografico con il linguaggio educativo.

La manifestazione si svolgerà nel capoluogo ligure nei giorni 5, 6, 7, 8 e 9 Giugno 2011 e si sposterà successivamente negli altri tre capoluoghi di Provincia nei giorni 14, 15 e 16 Giugno 2011.

L’iniziativa nasce da un progetto dell’Associazione Centro Culturale Carignano, che da dieci anni gestisce gli eventi presso il Centro Sivori, e dal LabTer GreenPoint (ex L. Sanna) del Comune di Genova. Quest’anno, inoltre, grazie al sostegno dell’Assessorato all’Ambiente di Regione Liguria e con la collaborazione di ARPAL e del Sistema Ligure di Educazione Ambientale, verranno realizzate proiezioni anche a La Spezia, Savona e Imperia.

Una preziosa collaborazione è stato inoltre fornita dal Festival CinemAmbiente di Torino e Circuito Cinema Genova.

Il binomio tra cinema e ambiente ha trovato in questi ultimi anni una sempre più ampia diffusione all’interno della produzione cinematografica.

L’attuale situazione ambientale ha indotto numerosi registi a documentare e denunciare, attraverso la propria capacità espressiva, fatti ed esperienze sulle tematiche più dibattute.

Grazie all’ampia produzione di filmati altamente coinvolgenti, supportati da contenuti tecnico-scientifici di qualità, il cinema diventa così uno strumento per accrescere il livello di conoscenza e consapevolezza dell’opinione pubblica nei confronti dei problemi ambientali che si configurano a livello globale e locale.
L’Educazione alla Sostenibilità Ambientale, soprattutto in ambito scolastico, è un significativo valore aggiunto ai percorsi formativi attraverso lo sviluppo di progetti mirati.

Nelle proposte educative del LabTer-Green-Point un obiettivo importante è che i ragazzi, altresì gli adulti, riflettino e modifichino i loro comportamenti quotidiani ri-costruendo le relazioni esistenti con le cause dei problemi ambientali generali.

Data la complessità delle tematiche ambientali che verranno affrontate, sarà necessaria una nuova modalità di ragionamento: più che cercare soluzioni dei problemi sarebbe opportuno porsi e porre domande.

Cinea quest’anno, dopo le precedenti edizioni che hanno mostrato un crescente successo di pubblico e un coinvolgimento sempre maggiore dell’utenza scolastica, presenta un programma ricco di novità.

La manifestazione aprirà i battenti domenica 5 giugno 2011 alle ore 21.15 al Cinema Sivori in occasione della Giornata Mondiale per l’Ambiente partecipando al Cinemambiente Tour, progetto a cura del Festival CinemAmbiente di Torino, il più importante evento cinematografico dedicato alle tematiche ambientali a scala nazionale e del Museo Nazionale del Cinema di Torino.

L’evento Cinemambiente Tour avrà luogo contemporaneamente in numerose città italiane.

Per l’occasione Cinea presenterà il Film vincitore del 13° Festival CinemAmbiente 2010 dal titolo Life for sale (Grecia, 2010, 61’) di Yorgos Avgeropoulos sul delicato e quanto mai attuale tema della privatizzazione delle riserve idriche.

Ma le sorprese non finiscono qui.

Quest’anno, dopo una prima e significativa collaborazione con la manifestazione torinese nella passata edizione, Cinea ospiterà dal 6 fino al 9 Giugno, per la prima volta in Italia e in anteprima per Genova, un’ampia selezione del 14° Festival Cinemambiente (Torino, 31 maggio – 5 giugno 2011), segnalando così un’importante tappa e creando un nuovo circuito nell’ambito del cinema ambientale.

Un programma ricco di cortometraggi e lungometraggi che affronteranno le tematiche più disparate: dai cambiamenti climatici all’uso sconsiderato di materiali quali la plastica e ai suoi disastrosi effetti nel nostro ecosistema; dallo spreco sistematico degli alimenti alle sempre più numerose e felici esperienze della Green Economy.

Lo spirito della manifestazione vuole essere dunque quella di creare un evento esclusivo per la città e la regione Liguria che possa, anche in pochi giorni, aprire una nuova riflessione a favore di uno stile di vita più sostenibile e stimolare i cittadini a intraprendere azioni e comportamenti a favore dell’ambiente.

Nell’ambito della manifestazione verrà inoltre installato un ampio bookshop di titoli sul tema a cura della Libreria Books in The Casba e punti informativi.

Infine, il 14, 15 e 16 Giugno 2011, la manifestazione si concluderà con tre proiezioni sul territorio regionale che avranno luogo rispettivamente presso le sale cinematografiche Il Nuovo di La Spezia, il cinema Centrale di Imperia e il NuovoFilmStudio di Savona, in collaborazione con i Centri di Educazione Ambientale dei tre Comuni (LABTER della Spezia, Labterea del Comune di Savona e CEA del Comune di Imperia) che animeranno le tre serate.

La manifestazione è a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

PROGRAMMA

5 GIUGNO 2011 ore 21.15

EVENTO SPECIALE  TOUR GIORNATA MONDIALE PER L’AMBIENTE

Film vincitore 13° Festival CinemAmbiente

Life for sale (Grecia, 2010, 61’) Yorgos Avgeropoulos

Cosa accadrebbe se le intere riserve idriche del pianeta appartenessero ad aziende private? Nascerebbe un vero e proprio mercato dell’acqua in cui, come nel caso del petrolio, poche persone avrebbero la possibilità di dettare un prezzo, oltre che di accumulare enormi profitti? In Cile questo già accade. Un bene primario, libero e fondamentale diventa così un lusso che non tutti si possono permettere.

Dal 6 al 9 giugno 2011

UNA SELEZIONE DAL 14° FESTIVAL CINEMAMBIENTE A GENOVA

Lunedì 6 giugno

Ore 18.30

Polvere (Italia, 2011, 85′) Niccolò Bruna, Andrea Prandstraller

Grazie al suo ingente consumo in paesi come Cina o Russia, la produzione di amianto nel mondo ha ripreso a crescere e ancora oggi il settanta per cento della popolazione mondiale è esposto a questa fibra altamente nociva. A partire dalle prime udienze del processo in corso a Torino contro la multinazionale Eternit, ci spingiamo poi fino all’India o il Brasile per verificare come, intorno a una sostanza dalle caratteristiche letali, si sia sviluppato un business milionario gestito da una lobby in grado di influenzare le politiche di molti paesi.

Ore 21.15

Second Hand (Canada, 2011, 8’) Isaac King

Due vicini di casa cercano di andare finalmente d’accordo a dispetto di due stili di vita differenti. Il primo è un business man consacrato al lavoro che conduce un’esistenza frenetica sotto il segno dell’”usa e getta”. Il secondo è al contrario una persona anziana che vive la propria tranquilla quotidianità riutilizzando ciò che trova per strada e riciclando molto del materiale che per la maggior parte delle persone è solo spazzatura.

Ore 21.30

Taste the Waste (Germania, 2011, 88’) Valentin Thurn

Più della metà di tutto il cibo che viene comprato finisce nella spazzatura senza neppure essere stato toccato: lo spreco alimentare è infatti sistematico in buona parte del mondo occidentale e nessun consumatore è esente da questo fenomeno assurdo e disastroso da un punto di vista non solo ambientale. Una possibilità di riscatto nasce proprio dal recupero dell’immondizia: è il caso di Hanna Poddig, che da anni ricicla i rifiuti dei supermercati, di Andrew Cote, un apicoltore di Manhattan che per limitare i danni vorrebbe riportare l’agricoltura in città, e di eventi come la cena gratuita degli avanzi, organizzata nel 2010 durante l’ultima edizione di Torino Spiritualità.

Martedì 7 giugno

Ore 18.30

The Plan (Svezia, Danimarca, 2010, 58’) David Osterberg, Michael Stenberg

Fattori come il cambiamento climatico, la crescita della popolazione, l’estinzione di specie animali o l’esaurirsi delle risorse naturali, muteranno profondamente e in tempi brevi l’intera nostra esistenza. Non tutti ne sono però consapevoli. David Österberg e Michael Stenberg ci guidano invece a conoscere chi al contrario si impegna, attraverso le più diverse iniziative o semplici proposte alternative, nel tentativo di cambiare il mondo prima che sia troppo tardi.

Ore 21.15

Salva el mundo (Spagna, 2010, 13’) Borja Echeverria

Sulla Terra da circa cinquecentomila anni, l’uomo è riuscito nel corso della sua evoluzione a trasformare letteralmente l’intero pianeta grazie a vere e proprie rivoluzioni come quella agricola prima e industriale poi. Ora però, le innovazioni tecnologiche e lo stesso modello di sviluppo della nostra specie stanno mettendo a rischio la sopravvivenza dell’ambiente in cui viviamo: l’unica soluzione è cambiare il nostro stile di vita anche nei suoi aspetti più quotidiani.

Ore 21.30

Solartaxi – Around the world with the sun (Germania, 2010, 68’) Erik Schmitt

Louis Palmer è un insegnante svizzero trentaseienne con un sogno che coltiva sin da ragazzo: compiere il giro del mondo con un’auto a energia solare. Un’impresa che diventerà realtà solo il 3 luglio 2007, quando il viaggio avrà finalmente inizio: una vera e propria odissea che in due anni lo porterà a percorrere cinquantamila chilometri, attraversare cinque continenti e quaranta paesi, oltre a incontrare importanti capi di Stato del pianeta (da Ban Ki-moon al principe Hassan di Giordania) tutti entusiasti di poter guidare la vettura del futuro. Un’avventura che non ha l’obiettivo di cambiare il mondo, ma più semplicemente di dimostrare come un’altra energia sia realmente possibile.

Mercoledì 8 giugno

Ore 18.30
Senza trucco. Le donne del vino naturale
(Italia, 2011, 77′) Giulia Graglia

Quattro produttrici di vino naturale raccontano la propria vita e il proprio lavoro di madri, contadine e imprenditrici, ognuna ripresa in una stagione diversa e in un differente periodo dei lavori annuali in vigna o in cantina. Donne per nulla simili tra loro, ma accomunate da una stessa passione e da uno stesso legame con il loro territorio d’origine. Lontano dalla visione bucolica e idealizzante del mondo agricolo che spesso caratterizza le descrizioni di queste realtà, il risultato è una serie di ritratti realizzati grazie a un vero e proprio pedinamento della macchina da presa che segue le protagoniste nella loro quotidianità, registrandone gesti, volti e parole.

Ore 21.15

Plastic Bag (Usa, 2010, 18’) Ramin Bahrani

L’odissea vissuta da un sacchetto di plastica alla disperata ricerca della donna a cui si sente profondamente legato che, dopo averlo recuperato da un supermercato e portato a casa, l’ha poi gettato nella spazzatura. Affronterà così un vero e proprio viaggio epico ed esistenziale in cui incontrerà strane creature, sperimenterà il volo nel cielo e dovrà elaborare il lutto per la scomparsa di chi l’ha creato, prima di salpare per una lunga traversata nell’oceano di centinaia di chilometri e approdare infine all’immensa isola di rifiuti del Pacifico, trovando finalmente il suo posto nel mondo. Voce fuori campo di Werner Herzog e musica originale di Kjartan Sveinsson dei Sigur Rós.

Ore 21.40

Bag it (Usa, 2010, 78’) Susas Beraza

Jeb Barrier è un ragazzo americano come tanti. Sensibile alle tematiche ambientali, decide di non utilizzare più alcun sacchetto di plastica. Un piccolo gesto che rivoluzionerà però completamente l’intera sua esistenza. Insieme alla sua fidanzata Annie, cercherà infatti di ridurre il più possibile l’uso di un materiale verso cui sembra che l’uomo contemporaneo abbia sviluppato una vera e propria dipendenza, ma dal devastante impatto per il pianeta.

Giovedì 9 giugno

Ore 18.30

La verifica instabile (Italia, 2011, 54’) Guido Morandini

Cosa ci fa un sommergibile della Prima guerra mondiale sotto il ponte Isabella a Torino? Da questa domanda comincia il viaggio di Guido lungo il Po che, muovendosi tra bicicletta e canoa, lo condurrà, in tredici tappe e quasi settecento chilometri, fino a Venezia, passando per città come Pavia, Cremona, Mantova o Ferrara e luoghi celebri come il Delta. Grazie a una narrazione a più voci legata alle persone incontrate durante il cammino, Guido compierà anche una vera e propria verifica della coerenza tra gli ambienti attraversati (centri industriali, risaie, chiuse, porti, ma anche stazioni di idrovolanti o centrali nucleari dimesse) e l’immagine cinematografica che li ha raccontati.

Ore 21.15

Let’s Pollute (Usa, 2010, 6’) Geefwee Boedoe

L’inquinamento è forse uno dei tratti distintivi dell’intero mondo occidentale ormai da quasi due secoli: una vera e propria eredità che trasmetteremo ai nostri figli così come ci è stata tramandata dai nostri genitori. Dopo una breve parentesi introduttiva in cui si ripercorre la storia dell’uomo da poco prima della Rivoluzione industriale a oggi, seguiamo così una famiglia nucleare come tante in una giornata tipo e il suo impatto ambientale quotidiano. Ispirato allo stile dei filmati educativi degli anni Cinquanta, il cortometraggio, che è costato all’autore tre anni di lavoro, è stato presentato in numerosi festival (tra cui quello di Annecy) e candidato all’Oscar nel 2011.

Ore 21.30

There Once was an Island – Te Henua e Nnoho (Nuova Zelanda, 2010, 80’)

Takuu è un piccolo atollo della Polinesia, situato a circa duecentocinquanta chilometri di distanza dall’isola di Bougainville, popolato da una piccola comunità di indigeni che, a causa dell’improvviso innalzamento del livello del mare dovuto al riscaldamento globale, è costretta ad abbandonare la propria terra. Alcuni però decidono di rimanere, come Teloo, Endar e Satty che ci permettono di entrare nelle loro vite e di scoprire la loro cultura. Insieme all’oceanografo John Hunter e al geomorfologo Scott Smithers studieremo l’evento e le sue conseguenze da un punto di vista scientifico.

Martedi’ 14 Giugno 2011 ore 21.15 Cinema Il Nuovo di La Spezia
Recipes for Disaster di J. Webster (Finlandia, 2008, 85’). Il regista e la sua famiglia ci mostrano come si possa rinunciare ad alcune abitudini a favore di uno stile di vita più sostenibile. Un percorso raccontato con ironia e intelligenza che sottolinea quanto sia forte la nostra dipendenza dai derivati del petrolio.

Mercoledi’ 15 Giugno 2011 ore 21.15 Cinema Centrale di Imperia
Home, la nostra terra di Yann Arthus-Bertrand (Francia, 2009, 90′) co-prodotto dalla Elzévir Films e da Luc Besson.Numerose ore di ripresa a bordo di elicotteri per tutto il pianeta hanno dato vita ad uno spettacolare documentario di grande impatto emotivo, che vuole aprire una riflessione sulle conseguenze del riscaldamento globale, dell’inquinamento e della deforestazione.


Giovedi’ 16 Giugno 2011 ore 21.15 Cinema NuovoFilmStudio di Savona
The end of the line
(Gran Bretagna, 2009, 90’)
Ogni giorno i pescherecci saccheggiano mari e oceani di tutto il mondo. Entro il 2048 si rischia così, secondo una previsione basata su alcune statistiche, che le acque diventino disabitate. Il film effettua un’indagine approfondita su come i prodotti ittici vengono consumati, interrogando le major della ristorazione, e sul perchè, nonostante i divieti nei paesi occidentali, alcuni tipi di pesca vengano comunque perpetrati.

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