Genova

Genova e la Liguria sono conosciuti principalmente per la costa ed il primissimo entroterra. In effetti ciò che fece grande Genova nel mondo furono le sue conquiste ed il suo potere sui mari; la Repubblica genovese ebbe un ruolo di primissimo piano dal XII° al XVI° secolo su tutto lo specchio del Mediterraneo e non solo; culmine di una parabola fu la scoperta dell'America ad opera dello spirito visionario di Cristoforo Colombo.

La testimonianza storica di quegli anni è visibile nel centro di Genova; attenzione, visibile ma solo in parte al turista che risiede per pochi giorni nella nostra città. Molti degli splendori della Superba (antica denominazione della Repubblica di Genova) sono ben celati dal tessuto urbano del suo centro storico che, è utile ricordarlo, è il più ampio d'Europa; vi ritroverete così a camminare per i caruggi col naso all'insù o a sbirciare gli interni dei palazzi dietro ad alti portoni, passando da tuguri fatiscenti ad adiacenti residenze degne dei Papi, i palazzi dei Rolli dichiarati dall'Unesco patrimonio dell'umanità. Allo stesso tempo potrete goderne la vista dall'alto dai molti punti panoramici della città, spesso raggiungibili con ascensori e funicolari.

In questa città le lingue e le culture si mescolarono molti secoli fa, sin dai tempi delle Crociate, facendone un melting pot ante litteram; riconosciamo nella parlata genovese influssi che vanno dal portoghese e spagnolo al turco e all'arabo. Riviviamo i tempi in cui nel XV° secolo accoglievano esuli ebrei ma li confinavano nella zona del ghetto (tra la Porta dei Vacca e Piazza della Annunziata), oggi trasformati nuovamente in ghetto, ma per transessuali, come segno di una bizzarra circolarità dei tempi e dei costumi.

Ritroviamo alcuni degli antichi odori passeggiando sotto i portici di Sottoripa con i suoi negozietti che sfornano farinate e fritture di pesce servite nella carta straccia proprio come due secoli fa.

Passeggiamo nel Porto Antico, ristrutturato e modernizzato ma ancora pregno delle testimonianze del lavoro e della fatica della gente di mare dei secoli passati; gente che ha fama di essere scontrosa e tirchia, ma che rifugge l'ostentazione degli averi e degli affetti pur avendo un grande cuore; emblematico del carattere dei genovesi è l'epigrafe che potete leggere sulla fontana di Piazza De Ferrari (il cuore di Genova), che Giuseppe Piaggio, nel suo testamento, donò alla città: TENACE AFFETTO DI LIGURE SUPERANDO IL DESTINO ALLA SUA CITTA' DONAVA. E' in realtà una dichiarazione d'amore sconfinato per la sua Genova ma espressa con la ritrosia ligure.

Questa è una piccola parte di quello che potrete trovare a Genova.

Genova è particolare anche dal punto di vista botanico; a causa dei suoi microclimi, coesistono nello stesso territorio specie tipicamente nordiche con altre prettamente subtropicali i cui areali si toccano in Liguria; possiamo ad esempio citare il Pino mugo, la Sassifraga spatolata e il Larice per i climi nordici, l’Euforbia arborea, la Pteride di Creta e l’Erba lisca per le specie subtropicali.

Senza allontanarsi dalla città si possono visitare i Parchi di Nervi con i suoi alberi monumentali o il Parco Duchessa di Galliera, rispettivamente nell'estremo Levante e Ponente della città.

Genova e i suoi dintorni sono apprezzabili dal punto di vista geologico, anche ai non addetti per i colori e le forme delle pietre.

Lo spettacolo della Puddinga (o conglomerato) visibile sul Monte di Portofino, alle Rocche del Reopasso e in altre zone della Provincia; le tormentate e spettacolari figure degli strati calcareo-marmosi tra Camogli e Punta chiappa a picco sul mare (si consiglia battello Camogli – San Fruttuoso o giro in kayak).

Le rocce turchine caratterizzanti il territorio soprastante Arenzano, comune costiero confinante con Genova.

Le pietre verdi ofiolitiche presenti nella splendida Baiarda, zona nel comune di Genova culminate con Punta Martìn a 1001m, nel Parco del Beigua e in quello dell'Aveto.